L'industria dell'E-Learning cresce giorno dopo giorno. Quando si parla di formazione oggi, l'ultimo dei problemi è rappresentato dal materiale di studio. Questo perché l'intero scibile umano è reperibile su Internet, strumento a cui tutti oggi hanno accesso.
La prima ondata di formazione online è avvenuta nel 2008 con il lancio dei MOOC (Massive Open Online Courses). Questi furono un primo strumento di rivalsa per tutti coloro che non avevano la possibilità di studiare presso i grandi campus detentori del sapere. Ci fu poi la rivoluzione dei marketplace, che, ancora oggi, permettono l'accesso a questi contenuti digitali a prezzi bassi.
Eppure c'è una falla nel sistema: si stima che 3 persone su 4 non riescono a terminare i corsi online. La flessibilità che queste piattaforme garantiscono, l'idea di poter studiare dove e quando vuoi, si è dovuta scontrare con una grande verità: le persone hanno bisogno di un ambiente fisico per creare un senso di comunità e sostegno.
Questo fenomeno si è verificato anche nell'aspetto professionale, con il famoso smart working. Per questo motivo sono nati molti Coworking, luoghi progettati per lavorare e favorire la produttività. E per gli studenti? Dov'è la loro community, il loro spazio di condivisione?